Chi di noi non ha mai sentito parlare dei Baci Perugina? Probabilmente almeno una volta i nostri occhi si sono poggiati su di loro entrando in una tabaccheria, trovandoli proprio vicino al bancone. E magari li abbiamo anche comprati, per noi oppure per chi amiamo, racchiusi nella loro elegante scatola su cui trionfa il bacio di una coppia. Ma chi è l’ideatore di questa immagine ormai celeberrima? È Federico Seneca, uno dei più grandi maestri della grafica pubblicitaria italiana ed europea.
La vita di Federico Seneca
Nasce a Fano il 9 agosto del 1891 in una famiglia benestante e la sua estrazione sociale gli permette di studiare. Frequenta il liceo classico e poi si iscrive al Regio Istituto di Belle Arti di Urbino fino al 1911. Successivamente inizia ad insegnare alle Scuole Normali di Fano e a lavorare come cartellonista seguendo la sua dirompente vocazione per la pubblicità e la rèclame. Tuttavia alla vigilia della Prima Guerra Mondiale è costretto a fermare l’attività artistica perché il 25 dicembre 1925, è arruolato nell’ottavo Reggimento degli Alpini. In questo periodo Federico Seneca incontra e fa amicizia con Gabriele D’Annunzio e Luigi Fontana. All’inizio degli anni Venti del Novecento Seneca inizia la collaborazione, proficua e duratura, con l’azienda Perugina. Di cui diventa responsabile dell’ufficio pubblicità per dodici anni, anche quando la stessa si unisce, nel 1925, alla Buitoni.
Come nasce l’idea del Bacio Perugina
È precisamente da questa collaborazione che prende forma il progetto sui Baci Perugina. Tutto comincia quando l’imprenditrice Luisa spagnoli, cerca un modo per recuperare gli scarti di lavorazione dei prodotti che produce in azienda. Crea questo golosissimo peccato di gola che inizialmente doveva chiamarsi Cazzotto, perché in origine aveva una forma che ricordava un pugno chiuso. Fortunatamente è l’intuizione di Giovanni Buitoni, giovane amministratore della Perugina, e amante della Spagnoli, che cambia il nome in un più romantico Bacio. Ma la svolta nella storia dei cioccolatini arriva con Seneca che, ispirandosi al quadro di Hayez Il Bacio, inventa la popolarissima coppia. Modifica gli abiti dei protagonisti per renderli moderni, annulla lo sfondo convertendolo in un blu spaziale. Ed il risultato è quello che oggi ricordiamo tutti: due amanti stretti in un eterno abbraccio.
La fortunata carriera di Seneca
Nel 1922 il cioccolatino è ufficialmente presentato nel negozio Perugina di Perugia ed ovviamente il successo è folgorante. Secondo la leggenda i primi cartigli all’interno dell’involucro argentato sono inseriti negli anni ‘30 da Seneca. Che si ispira ai piccoli messaggi che Luisa Spagnoli mandava segretamente a Giovanni Buitoni, nascosti in mezzo ai cioccolatini. Il rapporto del grafico con la Perugina si interrompe nel 1933 e segna il suo spostamento da Perugia a Milano. Dove apre uno studio e raggiunge il culmine della sua carriera, lavorando per i più importanti nomi delle aziende italiane ad esempio: Modiano, Cinzano, Ramazzotti. Si trasferisce poi nel 1969 con la famiglia a Casnate con Bernate, in provincia di Como, dove muore nel 1976. Oggi i suoi manifesti restano come indelebili pagine di storia che descrivono l’economia italiana ed il suo percorso scandito dall’inevitabile progresso industriale che tuttora continua.