BOLOGNA – 10 anni senza Lucio Dalla. E sembra passato un secolo. Troppo grande il vuoto da colmare dopo la scomparsa di un artista di siffatta caratura. Il cantautore bolognese ci ha lasciato a pochi giorni dal suo 69esimo compleanno, che avrebbe festeggiato – come da una sua famosa canzone – il 4 marzo. E invece si spense improvvisamente il 1° marzo 2012. Poche settimane prima aveva partecipato al Festival di Sanremo, di supporto a Pierdavide Carone. Fu il suo cuore a tradirlo all’indomani di un concerto tenuto in Svizzera.
“Io sono incoerente. Mi piace moltissimo esserlo e mi piacciono le persone che lo sono. Vivo nell’attesa quotidiana di cambiamenti. L’incontro di domani, se ci sarà, la scoperta di un posto nuovo, l’incerto di un’ora prossima: questo è il mio mondo”, amava dire.
Ora, in vista di questo importante anniversario, si preparano tanti modi per celebrare una figura così importante per la storia della musica italiana. Segnaliamo ad esempio ‘Lucio Dalla. Immagini e racconti di una vita profonda come il mare’ del giornalista musicale Massimo Poggini, con la prefazione di Silvana Casato Mondella, moglie dello storico promoter Michele, ufficio stampa e amica intima dell’artista bolognese, che sarà in libreria l’1 marzo per Rizzoli Bur.
10 anni senza Lucio Dalla
La vita e l’arte di Lucio Dalla vengono ripercorse, a dieci anni dalla morte, a partire dalle sue parole e dalle sue canzoni in un libro ricco di foto, storie, aneddoti e curiosità. La vita del cantautore di pagine indimenticabili della storia della musica come ‘Caruso’, ‘L’anno che verrà’, ‘Piazza Grande’ e ‘Stella di mare’ viene raccontato in questo libro come in una favola attraverso molte delle sue più curiose e interessanti testimonianze e tantissime fotografie che ne ripercorrono l’avventura musicale e privata.
Dall’infanzia al rapporto con mamma Iole, dai primi approcci con il palco alla passione per il jazz, dagli albori di una carriera non proprio spumeggiante ai primi Sanremo, via via verso gli anni Sessanta e Settanta e gli incontri cruciali con alcuni tra i suoi amici e collaboratori più fidati, dalla grande passione per il mare, Napoli e Bologna alla sua profonda spiritualità, intrecciata ad un animo farsesco e giocherellone.
Poggini ci regala l’affresco di un Dalla geniale come pochi, eccentrico e sorprendente e ci svela i retroscena creativi e i significati più nascosti delle sue canzoni. Fino alla morte di Dalla, l’1 marzo 2012, Silvana Casato e Michele Mondella hanno fatto parte della vita professionale e personale del musicista bolognese. E lui ha fatto (e fa) parte della nostra vita quotidiana.